Yassine Ramli e Gionata Cavallini – i due vincitori dell’edizione 2019 – sono stati premiati nell’ambito della conferenza nazionale di organizzazione dalla segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan e dai figli di Carniti, Pierre Jr e Flavio.
Quella del 2019 è la prima edizione del premio esplicitamente intitolata a Pierre Carniti, indimenticato segretario e guida della Cisl a cavallo tra gli anni settanta e ottanta del Novecento.
Carniti stesso, scomparso esattamente un anno fa, contribuì alla ideazione del premio, promosso da Astrolabio del sociale e dalla Cisl con lo scopo di valorizzare le ricerche da parte di giovani sui temi del lavoro, della rappresentanza e della lotta alle disuguaglianze.
I riconoscimenti, consegnati di fronte alla platea dei delegati cislini riuniti a Roma per la conferenza nazionale di organizzazione, prevedono un assegno alle ricerche di 5.000 euro ciascuno e la pubblicazione degli elaborati vincitori a cura della casa editrice Edizioni Lavoro.
La premiazione è stata anche occasione della presentazione del primo annuario del Premio Carniti e dell’Associazione Astrolabio. L’annuario raccoglie numerosi saggi sui temi del lavoro e delle disuguaglianze e pubblica i saggi di Francesca Martinelli e Stefano Mazza, giovani vincitori dell’edizione 2018.